PERCHÉ SERVE UNA DIAGNOSI ENERGETICA
Il 50% dell’energia acquistata per il riscaldamento nei condomini con impianto centralizzato viene sprecata, non apportando il giusto comfort e generando la seconda causa di inquinamento dell’aria in città, nonché un esborso inutile da parte degli abitanti del condominio. Quindi è molto importante effettuare una diagnosi dei singoli problemi per sapere come agire con più precisione per mettere in luce le criticità e al contempo evidenziare tutte le soluzioni percorribili al minor costo con la massima resa possibile.
1. Analisi e raccolta dati
L’assemblea deve deliberare la spesa e incaricare l’amministratore di affidare la diagnosi ad un tecnico specializzato. L’amministratore dunque dovrà fornire al tecnico tutta la documentazione con le caratteristiche dell’edificio, i dettagli relativi agli impianti, i dati sui consumi e le bollette dei combustibili e dell’elettricità degli ultimi cinque/dieci anni, e il bilancio consuntivo del condominio comprensivo dei riparti dell’ultimo biennio.
Il tecnico (o i tecnici) rileva inoltre le caratteristiche dell’involucro, anche mediante termografia ad infrarossi, mettendo in evidenza tutti i punti di dispersione (ponti termici) del calore. Ma annota anche tutte le caratteristiche della caldaia e di eventuali impianti di condizionamento, nonché i flussi di ventilazione degli ambienti. Possono essere fatti ancora altre indagini, come il rilievo nella centrale termica per calcolare i rendimenti e la percentuale di gas nocivi nelle emissioni; l’analisi delle performance in alcuni appartamenti a campione per consentire di misurare le superfici riscaldate e rilevare i corpi scaldanti.
Diciamo che una diagnosi energetica può avere diversi gradi di approfondimento, e sarà lo stesso tecnico a consigliare di procedere in un certo modo a seconda delle situazioni specifiche.
2. Rielaborazione dei dati
Una volta che si hanno tutti i dati a disposizione, è necessario processarli, ma prima vanno identificate particolari criticità, sia al livello strutturale che impiantistico. Può essere utilizzato anche un software per l’elaborazione, ma non è sempre fondamentale.
3. Proposte di intervento per il risparmio
A questo punto sarà abbastanza chiaro il “comportamento energetico” dell’edificio, in particolare tutti i punti critici che abbassano enormemente l’efficienza energetica.
Si individuano così gli interventi di riqualificazione energetica più adatti al caso specifico realizzando una graduatoria per individuare quelli più convenienti sia a livello economico che di sostenibilità ambientale.
Siamo partner di Econdominio, un’azienda di importanza nazionale specializzata in efficienza energetica in condominio, la cui principale attività è quella di promuovere e informare i cittadini, le istituzioni e gli addetti ai lavori sul tema del risparmio energetico in condominio con riscaldamento centralizzato.